martedì 26 giugno 2012

Tutto in 24 ore

Pausa di riflessione a Medjugorie.
Le date spesso sono simboliche. E per la storia della Jugoslavia lo sono ancora di più. È per questo che all'interno di "Yugoland, in viaggio per i Balcani" ho voluto intitolare il capitolo su Belgrado "Tutto in 24 ore". Fra le varie cose volevo evidenziare una certa simbologia nelle ricorrenze che hanno fatto nel bene e nel male la storia della Jugoslavia. Fra il 27 e il 28 giugno accadono infatti alcune cose che si trascinano dietro una inesauribile serie di conseguenze.

Il 27 giugno del 1991, ad esempio, è il giorno dell'inizio della guerra fra Serbia e Slovenia, ma è il 28 giugno il giorno cruciale. Tutto parte dal lontano 1389, quando l'esercito serbo venne sconfitto dall'esercito ottomano nella battaglia del Kosovo che permise ai turchi di conquistare i Balcani e amministrarli per ben cinque secoli. E siccome i serbi hanno vissuto questa battaglia non come una sconfitta, ma come un sacrificio, sono soliti celebrarla. Ed è proprio per questo motivo che il 28 giugno del 1914 Gavrilo Princip spara a Francesco Ferdinando. Doveva servire una data speciale come momento di riscatto. E la stessa cosa successe il 28 giugno del 1989, anche se con motivazioni politiche diverse, perché il nazionalismo come ideologia cambiò profondamente nel corso del '900. Fu il momento in cui Slobodan Milosevic divenne il leader del nazionalismo serbo. Era stato mandato in Kosovo per calmare la minoranza serba, in tensione con la popolazione albanese, proprio nel seicentesimo anniversario della battaglia del Kosovo. Suona quindi come una vendetta il fatto che Milosevic venga consegnato all'Onu il 28 giugno del 2001. Come a dire: chiudiamo i conti del passato?

Ma fine giugno è un periodo fitto di ricorrenze per la storia della Jugoslavia, non solo per quanto detto fin qui. Il 25 giugno del 1991, infatti, Croazia e Slovenia dichiarano la loro indipendenza. E il 25 giugno del 1981 in un paesino della Bosnia la Madonna apparve ad alcuni pastorelli. Quel paesino diventò famoso col passare del tempo: il suo nome era Medjugorie.

3 commenti:

  1. Bello, scorrevole e ti fa venire voglia di partire per Yuogoland.
    Christine

    RispondiElimina
  2. Piccolo refuso: la battaglia di Kosovo Polje fu combattuta nel 1389.
    Buon lavoro,
    Federica

    RispondiElimina