lunedì 4 giugno 2012

In Montenegro s'infiamma la protesta

La sua moneta è l'Euro, ma non fa parte dell'Unione Europea. Basti questo a descrivere quanto sia particolare la situazione politica del Montenegro. Separatosi dalla Serbia con un referendum nel 2006, il Montenegro è una piccola repubblica balcanica che conta meno di settecentomila abitanti. Le sue coste da sogno in questi anni non si sono limitate ad attrarre turisti, ma anche corruzione e denaro sporco. Ma in un momento particolarmente turbolento sembra che i cittadini montenegrini abbiano alzato la testa e si siano messi a combattere la corruzione. Candidato all'ingresso nell'Ue, la lotta alla corruzione è diventata ormai un necessità impellente per il Paese.

Proprio per questo i cittadini sono scesi nella capitale Podgorica per chiedere un cambiamento profondo del Paese. Protestano contro il primo ministro Igor Lukšić e il suo governo. Il volto della protesta è quello della giovane Vanja Ćalović, leader della ONG MANS, oggi fra i personaggi pubblici più amati del paese. Capeggia una protesta animata da associazioni, sindacati, studenti.

In un paese dove la speculazione edilizia la fa da padrona e dove l'attrazione di capitali esteri di dubbia provenienza sembra la norma, un risveglio della società civile non può che essere visto come una buona notizia.

Montenegro

1 commento:

  1. Bravo. Tutto corretto. Ecco il link: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=yXA5pzsZ2hg

    V

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