Si sa: le brutte storie acquisiscono spesso più fama di quelle positive. E così è stato anche per la guerra in Jugoslavia. Anche se non tutti si sono schierati subito dalla parte dei nazionalismi di diversa matrice. Uno degli esempi resistenti più virtuosi è sicuramente il Feral Tribune, giornale croato nato negli anni Ottanta nell'ambiente universitario spalatino per sbeffeggiare il Potere e chiedere maggiore libertà, e diventato con il tempo la principale voce indipendente di tutta la Croazia. Nato come giornale satirico, durante la guerra il Feral Tribune, con i suoi inviati al fronte sempre più numerosi, è diventato giorno dopo giorno più stimato e autorevole, puntando sulla cronaca e raccontando le violenze della guerra indipendentemente dall'etnia dei responsabili.
Questa indipendenza è costata cara al Feral Tribune: nel 2008, nonostante vendesse attorno alle quattordicimila copie (un'ottima tiratura per un paese piccolo come la Croazia), per il giornale fu di fatto impossibile attingere alla pubblicità a causa dell'ostracismo che il mondo politico croato cominciò a creare attorno alla testata. Fu così costretto a chiudere, nonostante godesse ancora di ottima salute, come mi ha raccontato uno dei suoi fondatori, Predrag Lucić, al tavolo di bar di Spalato.
Questa indipendenza è costata cara al Feral Tribune: nel 2008, nonostante vendesse attorno alle quattordicimila copie (un'ottima tiratura per un paese piccolo come la Croazia), per il giornale fu di fatto impossibile attingere alla pubblicità a causa dell'ostracismo che il mondo politico croato cominciò a creare attorno alla testata. Fu così costretto a chiudere, nonostante godesse ancora di ottima salute, come mi ha raccontato uno dei suoi fondatori, Predrag Lucić, al tavolo di bar di Spalato.
e io dovrei credere che l'hai scritto te?
RispondiEliminaBeh, puoi credere quello che vuoi, non vedo perchè dovrei far scrivere una cosa ad un'altra perosona e poi fingere di averla scritta io..
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